Presentazione del libro "Il pane della giustizia"

L'Associazione italiana giovani avvocati - sezione di Sassari, organizza la presentazione del volume "Il pane della giustizia. Introducono e moderano Pasquale Fadda e Daniele Solinas dell'A.I.G.A Saluti: Sergio Porcu, Giuseppe Conti Relatori: Giovanni Antonio Tabasso, Luigi Berlinguer, Angelo Merlini

  15:30
Sala Conferenze Ersu in via Coppino 18, Sassari
Ubik Koinè Sassari
  Locandina
Sala Conferenze Ersu in via Coppino 18, Sassari

Il pane della giustizia. Sardegna. Giudici, avvocati e criminalità negli anni «caldi» del banditismo

Melis Bassu Giuseppe

Il Mulino (2018)
28,00 €
 9788815275561
Il pane della giustizia. Sardegna. Giudici, avvocati e criminalità negli anni «caldi» del banditismo
Attento studioso del banditismo sardo, Giuseppe Melis Bassu ha saputo coglierne il carattere specifico, collegato a dati ambientali peculiari, e anche perciò radicalmente distante dalla fenomenologia criminale di altre aree del Mezzogiorno. Nei suoi scritti emerge il legame del banditismo col mondo agro-pastorale e, almeno inizialmente, con i suoi antichi codici; ma si coglie anche il progressivo declino di quei codici negli anni dell'industrializzazione della Sardegna e l'emergere, di conseguenza, di una criminalità priva di codici propri, frutto di una crisi profonda, economica, culturale e morale di quel mondo stesso della Sardegna interna che la generava e nutriva. Gli scritti qui raccolti, pubblicati in gran parte nei due quotidiani sardi, oppure preparati per congressi nazionali e commissioni d'inchiesta, fotografano non solo la complessa condizione della società isolana ma anche il carattere rigoroso e spesso coraggioso di un uomo impegnato nella battaglia culturale per i diritti dei cittadini e gli obblighi dello Stato. Il lavoro intellettuale di Melis Bassu si è concentrato inoltre sul tema del malfunzionamento della giustizia in Sardegna, delle sue inadempienze, della distanza tra la domanda di giustizia della società e le risposte dello Stato. Cruciale è l'analisi dello scontro interno alla magistratura sarda tra visioni più o meno liberali; e la denuncia senza sconti della perenne tentazione dei governi nazionali di indulgere in Sardegna a politiche dell'ordine pubblico meramente repressive, senza interrogarsi sulle cause profonde del fenomeno criminale.